Ciao, grande Gene!
Cronaca
Se n’è andato un pezzo della mia infanzia, della mia adolescenza e anche della mia età adulta…
È stato bello crescere con te.
Addio, super Bud e facci sapere se anche gli angeli mangiano fagioli… :_(
Io dico solo una cosa: ma cos’ha fatto di male l’Europa per meritarsi un popolo di merda come gli inglesi?!
Prima entrano in Europa come se fossero i padroni, dettano le loro regole e le loro condizioni come se aderendo alla UE stessero facendo un favore agli altri stati membri.
Poi una mattina si svegliano, si stancano dell’Europa e indicono un referendum in cui vince (seppur di pochissimo) la Brexit.
Basta Europa, basta accordi, basta compromessi: da adesso in poi la Gran Bretagna è padrona di se stessa, può fare quello che le pare, come le pare e non deve più rendere conto a nessuno.
Tutti contenti, no?
E invece no perché uno dei popoli più coglioni della terra, già da ieri ha iniziato una raccolta firme per ripetere il referendum perché, a quanto pare, il risultato non è piaciuto a molti e quindi si dovrebbe rifare tutto da capo.
Non solo, vogliono rifarlo con nuove regole: alzando il quorum al 75% e alzando la percentuale di vittoria almeno al 60%…
E POI, QUALCOS’ALTRO?!!
Cari inglesi, ve lo dico con tutto l’affetto del mondo:
MA QUANDO LA FINIRETE DI ROMPERE LE PALLE?
MA CHI CAZZO VI CREDETE DI ESSERE PER CONTINUARE A FARE IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A SECONDA DI COME VI ALZATE LA MATTINA?
MA SOPRATTUTTO, QUANTE VOLTE SI DOVRÀ RIPETERE QUESTO REFERENDUM PRIMA CHE SIATE SODDISFATTI?
No perché di questo passo, se rifanno il referendum e vince la permanenza in Europa, capaci che il giorno dopo il popolo dell’uscita faccia una raccolta firma per rifare il referendum e via dicendo chissà per quanti anni…
Mi dispiace per voi e per chi è rimasto deluso dal risultato ma quando si vota c’è chi vince e c’è chi perde e, da che mondo è mondo, i vinti se ne fanno ragione.
Siete fuori dall’Europa, punto e basta.
Quindi piantatela di sfracellare le palle a tutti con i vostri assurdi piagnistei.
Anche a me non è andato giù il risultato del referendum sulle trivelle, non solo perché non si è nemmeno raggiunto il quorum (sì, noi a volte riusciamo a essere più coglioni di voi), ma soprattutto perché se si fosse raggiunto avrebbe stravinto il “sì” che era quello che io speravo. E invece niente.
Incazzatura alle stelle, ma pace. È un risultato che si deve accettare.
Questo, naturalmente, sempre ammesso che il Parlamento ratifichi il risultato del referendum (che in Inghilterra non è abrogativo, ma solo consultivo): perché altrimenti stiamo tutti parlando di aria fritta e quegli spocchiosi, odiosi mozzarelloni oltremanica stanno facendo un casino per niente…
In ogni caso, stavolta ha ragione la Merkel (terribile da dire, ma è così): accettate il risultato, fate i bagagli in fretta e togliete il disturbo.
E non dimenticate di chiudere la porta quando uscite.
BYE BYE (spero)!
– ai pavidi. Che piuttosto che affrontare la vita, la schivano e sopravvivono;
– ai prepotenti. Che credono che l’unico modo per farsi rispettare sia aggredire e insultare;
– ai vigliacchi. Che lasciano andare l’amore per paura di soffrire;
– ai presuntuosi. Che ritornano dopo anni, convinti che tu sia ancora lì ad aspettare loro;
– ai menefreghisti. Che camminerebbero anche sul tuo cadavere se gli tornasse utile;
– agli opportunisti. Che sono i tuoi migliori amici solo quando hanno bisogno;
– agli sfruttatori. Che sulle tragedie umane costruiscono la loro fortuna;
– ai leghisti. Che prima “ospitateli a casa vostra”, poi quando gli albergatori ci provano, minacciano di togliergli le sovvenzioni regionali.
– e infine, non auguro un buon Natale a tutti gli ignoranti di questo mondo.
A quelli che si sono indignati per le vittime degli attentati di Parigi, ma degli innocenti che muoiono in Medio Oriente non gliene frega un cazzo.
A quelli che si lamentano della classe politica, ma Berlusconi “poverino, è vittima dei magistrati comunisti”. (Un po’ come Craxi che “poverino, per Tangentopoli ha pagato solo lui”).
A quelli che si indignano per l’evasione fiscale e la corruzione dei potenti ma poi, dai, se lo fanno loro lo posso fare anch’io.
A quelli che non si indignano per l’evasione fiscale e la corruzione dei potenti perché in fondo “è così che vanno le cose, è normale”.
A quelli che ogni volta che qualcuno muore per mano delle forze dell’ordine “chissà cosa avrà fatto di male per meritarselo”.
A quelli che schifano la violenza sulle donne, ma se il loro vicino picchia la moglie “io mi faccio gli affari miei, non voglio essere coinvolto”.
A quelli che maledicono la lapidazione nei paesi arabi, ma poi se un delinquente viene fritto sulla sedia elettrica negli Stati Uniti “se l’è meritato, hanno fatto bene”.
A quelli che vorrebbero un mondo più libero, più egualitario, più pacifico per tutti, tranne: per i gay che non si devono sposare, perché la famiglia è composta da uomo e donna punto e basta; per i musulmani che hanno una cultura ignorante e retrograda; per i migranti che dovrebbero tornarsene a casa loro; per i paesi che abbiamo invaso perché siamo “in missione di pace, noi, siamo lì ad aiutarli, mica facciamo la guerra”.
Ecco, a voi, a tutti voi… Un buon Natale proprio no, non ve lo auguro.
Perché sono sicura che voi gli auguri li fate solo a chi vi assomiglia, a chi è come voi, ma degli altri…
Chissenefrega.
Ormai, il criminale israeliano non sa più cosa inventarsi per giustificare il sistematico sterminio del popolo palestinese e l’occupazione illegale della Palestina.
Ormai, i criminali inglesi e americani non sanno più cosa inventarsi per giustificare la loro complicità in tutto questo e la loro totale mancanza di vergogna.
Volevo dire agli amici nigeriani che hanno negato l’ingresso in Nigeria a Salvini & company, che avete tutta la mia invidia.
Voi potete rifiutarvi di accoglierli in casa vostra, noi invece ce li dobbiamo tenere per forza.
Nel corso della mia vita mi sono più volte vergognata di essere italiana.
Credo sia capitato a tutte le persone oneste e per bene che conoscano almeno vagamente la storia del nostro paese e le sue porcherie per niente sotterranee.
Anche perché quando si pensa che l’Italia non possa sprofondare più a fondo di così succede sempre qualcosa che fa capire che qui il concetto di “fondo” è molto più profondo che in qualsiasi altro paese del mondo.
Nonostante questo in 34 anni di vita non mi era mai successo di vergognarmi, nello specifico, di essere lombarda.
E invece in questi giorni, qualcuno è riuscito anche a fare questo.
Parlo, ovviamente, dei decreti regionali abrogati dalla sempre venerabilissima Lega Nord e dai suoi compagni di merende dell’NCD.
Mi riferisco, in particolare a questo decreto e a questo.
Con queste due oscenità sono passata ufficialmente dalla vergogna nazionale a quella regionale. Dall’ingrosso al dettaglio, un capolavoro.
Il primo di questi due decreti sancisce in pratica che in Lombardia sono illegali l’umanità, la solidarietà, la pietà e l’aiuto ai bisognosi.
Gli albergatori sono tenuti a fare solo gli albergatori e se si azzardano a tendere una mano a chi non ha più niente, vengono penalizzati e multati.
Ma soprattutto, cosa ancora più grave e che forse è sfuggita ai più, questo decreto sancisce che in Lombardia i proprietari di un’attività non sono più padroni in casa propria.
Perché chi può entrare o chi deve uscire dai loro alberghi lo decide qualcun altro.
Abolizione della libertà individuali… Chissà chi altro l’aveva fatto, in passato.
Forse quei signori in consiglio regionale pensano che gli albergatori abbiano sbattuto fuori dai loro alberghi centinaia di poveri turisti inermi per fare spazio agli immigrati…
Forse, se quei signori anzichè alloggiare al Principe di Savoia, si facessero un paio di notti nelle pensioni o nei Bed & Breakfast del bresciano, avrebbero un’idea un po’ più chiara di come stanno realmente le cose.
Il decreto numero due, invece, dice che in Lombardia è illegale fare beneficenza tropo vicino ai negozi dove tantissima gente butta via i suoi soldi per cose inutili oppure scegliere – per esempio – di portare sulla tomba di un caro defunto una pianta che può aiutare la ricerca contro il cancro, piuttosto che fiori di serra.
I banchetti per le raccolte fondi devono stare lontane da fiorai e attività commerciali “concorrenti” le cui vendite, sempre secondo i benpensanti del consiglio regionale, verrebbero penalizzate dalla presenza di chi tenta di salvare delle vite umane.
Da queste parti si può festeggiare davanti a tutto il mondo il buon esito di un Expo investito dallo scandalo appalti e a cui nessuno sembra più fare caso, ma non puoi offrire il tuo aiuto alla ricerca contro le malattie genetiche.
Per buona pace dei malati di cancro, di leucemia o di AIDS.
A me sinceramente riesce difficile credere che la crisi dei fiorai sia dovuta a chi tenta di fare beneficenza; mi riesce invece più facile credere che sia dovuta alle salatissime tasse che i piccoli commercianti sono costretti a pagare e a causa delle quali sono costretti a vendere fiori a peso d’oro per riuscire a rimanere a galla.
Ma immagino che a chi continua a salassare i contribuenti con tasse fuori da ogni logica questo non interessi, anzi. Hanno trovato il capro espiatorio perfetto per riuscire a guardarsi allo specchio la mattina (sperando che il suddetto, inorridito, non si spacchi).
La Lega Nord e L’NCD ci hanno trasformato in una regione di mostri. Qui è vietato comportarsi da essere umano.
E io mi vergogno di questo. Mi vergogno da morire.
E non tanto per i partiti politici coinvolti (sulla Lega non spreco neanche tempo a commentare e sull’NCD sarebbe come sparare a un cadavere), ma per le persone che li hanno votati, mettendoli dove sono a fare le porcherie che fanno.
Perché se qualcuno pensa che in Lombardia siamo razzisti, ignoranti e inospitali ha ragione a pensarlo.
Perché la maggior parte dei lombardi quella gente l’ha votata – questo mi pare evidente, altrimenti non starebbero comodamente seduti nelle stanze che contano – e la pensa come loro. E ne va fiera. E li applaude.
Quindi è inutile girarci intorno: i lombardi sono bigotti arricchiti, ignoranti e razzisti e sono in pochi qui a pensarla come me e a vergognarsi per quello che è successo.
Però, volevo che sapeste che ci siamo. Magari non siamo la maggioranza, ma ci siamo. E vi chiediamo scusa.
Agli immigrati, ai bisognosi, ai malati, ai volontari delle associazioni umanitarie, ai ricercatori medici.
Chiediamo scusa a tutti voi per la bestialità di quella gente e ci dispiace tanto che qualcuno abbia dato loro il potere di agire in nome della disumanità.
Noi siamo pochi, ma non abbiamo dimenticato cosa significhi essere umani e proviamo vergogna anche per chi non ha una coscienza per farlo.
E cosa volete che vi dica?!
In un paese in cui animali come questo Tortosa scrivono porcherie fasciste su Facebook e hanno ancora pistola e manganello anziché essere in galera come meriterebbero?
Cosa volete che vi dica?!
In un paese in cui l’illustrissimo De Gennaro dopo i fatti del G8 non solo non è stato cacciato a calci dalla polizia, ma è stato addirittura promosso in Finmeccanica.
Cosa volete che vi dica?!!
In un paese in cui a 14 anni dal massacro, c’è ancora gente che dice: “Chissà cos’hanno fatto quelli della Diaz per meritarsi le manganellate”.
Ma io, adesso… COSA CAZZO VOLETE CHE VI DICA?!!
Fanculo, và.