Nel corso della mia vita mi sono più volte vergognata di essere italiana.
Credo sia capitato a tutte le persone oneste e per bene che conoscano almeno vagamente la storia del nostro paese e le sue porcherie per niente sotterranee.
Anche perché quando si pensa che l’Italia non possa sprofondare più a fondo di così succede sempre qualcosa che fa capire che qui il concetto di “fondo” è molto più profondo che in qualsiasi altro paese del mondo.
Nonostante questo in 34 anni di vita non mi era mai successo di vergognarmi, nello specifico, di essere lombarda.
E invece in questi giorni, qualcuno è riuscito anche a fare questo.
Parlo, ovviamente, dei decreti regionali abrogati dalla sempre venerabilissima Lega Nord e dai suoi compagni di merende dell’NCD.
Mi riferisco, in particolare a questo decreto e a questo.
Con queste due oscenità sono passata ufficialmente dalla vergogna nazionale a quella regionale. Dall’ingrosso al dettaglio, un capolavoro.
Il primo di questi due decreti sancisce in pratica che in Lombardia sono illegali l’umanità, la solidarietà, la pietà e l’aiuto ai bisognosi.
Gli albergatori sono tenuti a fare solo gli albergatori e se si azzardano a tendere una mano a chi non ha più niente, vengono penalizzati e multati.
Ma soprattutto, cosa ancora più grave e che forse è sfuggita ai più, questo decreto sancisce che in Lombardia i proprietari di un’attività non sono più padroni in casa propria.
Perché chi può entrare o chi deve uscire dai loro alberghi lo decide qualcun altro.
Abolizione della libertà individuali… Chissà chi altro l’aveva fatto, in passato.
Forse quei signori in consiglio regionale pensano che gli albergatori abbiano sbattuto fuori dai loro alberghi centinaia di poveri turisti inermi per fare spazio agli immigrati…
Forse, se quei signori anzichè alloggiare al Principe di Savoia, si facessero un paio di notti nelle pensioni o nei Bed & Breakfast del bresciano, avrebbero un’idea un po’ più chiara di come stanno realmente le cose.
Il decreto numero due, invece, dice che in Lombardia è illegale fare beneficenza tropo vicino ai negozi dove tantissima gente butta via i suoi soldi per cose inutili oppure scegliere – per esempio – di portare sulla tomba di un caro defunto una pianta che può aiutare la ricerca contro il cancro, piuttosto che fiori di serra.
I banchetti per le raccolte fondi devono stare lontane da fiorai e attività commerciali “concorrenti” le cui vendite, sempre secondo i benpensanti del consiglio regionale, verrebbero penalizzate dalla presenza di chi tenta di salvare delle vite umane.
Da queste parti si può festeggiare davanti a tutto il mondo il buon esito di un Expo investito dallo scandalo appalti e a cui nessuno sembra più fare caso, ma non puoi offrire il tuo aiuto alla ricerca contro le malattie genetiche.
Per buona pace dei malati di cancro, di leucemia o di AIDS.
A me sinceramente riesce difficile credere che la crisi dei fiorai sia dovuta a chi tenta di fare beneficenza; mi riesce invece più facile credere che sia dovuta alle salatissime tasse che i piccoli commercianti sono costretti a pagare e a causa delle quali sono costretti a vendere fiori a peso d’oro per riuscire a rimanere a galla.
Ma immagino che a chi continua a salassare i contribuenti con tasse fuori da ogni logica questo non interessi, anzi. Hanno trovato il capro espiatorio perfetto per riuscire a guardarsi allo specchio la mattina (sperando che il suddetto, inorridito, non si spacchi).
La Lega Nord e L’NCD ci hanno trasformato in una regione di mostri. Qui è vietato comportarsi da essere umano.
E io mi vergogno di questo. Mi vergogno da morire.
E non tanto per i partiti politici coinvolti (sulla Lega non spreco neanche tempo a commentare e sull’NCD sarebbe come sparare a un cadavere), ma per le persone che li hanno votati, mettendoli dove sono a fare le porcherie che fanno.
Perché se qualcuno pensa che in Lombardia siamo razzisti, ignoranti e inospitali ha ragione a pensarlo.
Perché la maggior parte dei lombardi quella gente l’ha votata – questo mi pare evidente, altrimenti non starebbero comodamente seduti nelle stanze che contano – e la pensa come loro. E ne va fiera. E li applaude.
Quindi è inutile girarci intorno: i lombardi sono bigotti arricchiti, ignoranti e razzisti e sono in pochi qui a pensarla come me e a vergognarsi per quello che è successo.
Però, volevo che sapeste che ci siamo. Magari non siamo la maggioranza, ma ci siamo. E vi chiediamo scusa.
Agli immigrati, ai bisognosi, ai malati, ai volontari delle associazioni umanitarie, ai ricercatori medici.
Chiediamo scusa a tutti voi per la bestialità di quella gente e ci dispiace tanto che qualcuno abbia dato loro il potere di agire in nome della disumanità.
Noi siamo pochi, ma non abbiamo dimenticato cosa significhi essere umani e proviamo vergogna anche per chi non ha una coscienza per farlo.
Inutile aggiungere altro, poi come hai sottolineato sembra che il malgoverno e il malaffare siano cose distanti, un appalto truccato “non è cosa nostra” pensa la gente, fa niente che è Cosa Nostra…
E se chiedi in giro non li ha votati nessuno.
Come sempre.
È uno schifo. Non c’è altro da aggiungere.
Non mi piace 😦